E' venuto il momento di prendere una sofferta decisione: prendere una pausa ufficiale dallo scrivere il blog. Il motivo di questa scelta lo potete capire dal titolo del post: il mio bambino sta crescendo a vista d'occhio e giorno dopo giorno interagisce sempre più col mondo che lo circonda e ha bisogno di tutte le attenzioni che un padre può dargli. E' lui ora a riempire la maggior parte del mio tempo!
Credo che sia facile da immaginare anche per un neofita in materia, ma solo chi si è cimentato nello scrivere un blog può sapere quanto tempo sia necessario per pubblicare un singolo post. Immaginare un tema, fare delle foto e recuperare materiale, scrivere la bozza del testo, editare il tutto, trovare un titolo interessante... Sono tutte attività divertenti, ma che richiedono tanto tempo se si vuole mantenere un blog vitale ed interessante. Tutto questo tempo, come vi ho detto nelle righe precedenti, oggi non c'è più. Inutile quindi cercare di trascinare la questione per le lunghe, meglio ufficializzare una pausa!
Ciò non vuol dire che l'attività dell'O30 finisce di punto in bianco! Nei limiti del possibile proverò a continuare a fare l'orto e a dare qualche aggiornamento. La farò però con uno strumento più veloce ed immediato, a rapidi messaggi, brevi commenti e tante foto, con la pagina facebook. Per chi non l'avesse ancora fatto, può quindi seguirmi qui, cliccando "like": https://www.facebook.com/ortolanoa30anni. Non è poi detto che un post ogni tanto potrebbe anche saltar fuori, ma certamente sarà un caso raro.
Allora ci vediamo su facebook! Se il tempo vorrà questo potrà essere un arrivederci a tra qualche anno col blog, perchè sempre rimarrà in me lo spirito dell'ortolano a 30 anni, impegnato a scoprire sempre cose nuove nel mondo dell'orto.
martedì 28 luglio 2015
lunedì 20 luglio 2015
La stagione dei raccolti - cetrioli
Le piante di cetrioli sono partite in ritardo a causa delle sbaffate fatte dalle lumache a fine primavera. Ho dovuto riseminare in piena terra più volte per riuscire a far crescere le piante in modo adeguato.... L'ultima volta che ve ne ho parlato però la strada si era già fatta in discesa e si intravvedevano le possibilità per un felice raccolto.
E così è stato...
Per la disperazione avevo seminato anche dei tortarelli, in un buco lasciato libero dallo sterminio di piante effettuate dalle voraci lumache.
In agosto dovrebbe arrivare un buon raccolto anche di queste piante, sono molto curioso (come sempre) in quanto è la prima volta che provo la loro coltivazione!
E così è stato...
Per la disperazione avevo seminato anche dei tortarelli, in un buco lasciato libero dallo sterminio di piante effettuate dalle voraci lumache.
In agosto dovrebbe arrivare un buon raccolto anche di queste piante, sono molto curioso (come sempre) in quanto è la prima volta che provo la loro coltivazione!
venerdì 17 luglio 2015
Piccoli frutti piccanti crescono
Come è cambiato il blog, se penso che le prime pagine di questa avventura descrivavano più o meno solamente peperoncini, la pianta con la quale ho iniziato a cimentarmi con la terra.
Ora, sommerso da un sacco di novità e coltivazioni differenti, non ho così tanto spesso l'occasione di
parlarvi delle mie piante preferite. Ma quando lo faccio, sono più contento che mai!
Ecco l'aiuola piaccante qualche tempo fa
Ora
Quasi tutte le piante sono in fiore e molte hanno anche qualche frutto in crescita.
Una delle piante di Jalapeno
Kereting
Chilhuacle Negro
Habanero Coronong, il più prolifico.
El oro de Equador
Questo non ricordo se è un Madballz o un Orange Blob, sta allegando i primi frutti
Una pianta di cui non è data sapere la varietà, regalo dell'amico Michele di Parma.
Naga x Chupe
Pimenta Spanarise
D'ora in avanti saranno sempre più foto di frutti e colori! Come sempre agosto e settembre queste piante colorano orto e casa con i loro frutti, belli da guardare e piccantissimi nel piatto!
Ora, sommerso da un sacco di novità e coltivazioni differenti, non ho così tanto spesso l'occasione di
parlarvi delle mie piante preferite. Ma quando lo faccio, sono più contento che mai!
Ecco l'aiuola piaccante qualche tempo fa
Ora
Quasi tutte le piante sono in fiore e molte hanno anche qualche frutto in crescita.
Una delle piante di Jalapeno
Kereting
Chilhuacle Negro
Habanero Coronong, il più prolifico.
El oro de Equador
Questo non ricordo se è un Madballz o un Orange Blob, sta allegando i primi frutti
Una pianta di cui non è data sapere la varietà, regalo dell'amico Michele di Parma.
Naga x Chupe
Pimenta Spanarise
D'ora in avanti saranno sempre più foto di frutti e colori! Come sempre agosto e settembre queste piante colorano orto e casa con i loro frutti, belli da guardare e piccantissimi nel piatto!
mercoledì 15 luglio 2015
Le brassaliche per l'autunno
Ormai il live motive dei miei post è sempre quello... "non vi avevo detto che..." Questa volta è tempo di svelarvi la variante al tema: le brassaliche per l'autunno, ovvero cavolfiori, cappucci e verze.
Sono state tutte acquistate in piantina un paio di mesi fa e ne ho messe una parte nel letto di fianco alle coste e una parte in fondo al letto dei pomodori, oltre la foresta delle piante che non sfemminate sono diventate gigantesche!
Queste quelle oltre i pomodori, subito dopo il trapianto
Queste le piante nel letto di fianco alle coste, un paio di settimana dopo.
I cavolfiori sono di due varietà, metà piante di cavolfiore bianco e metà di verde romanesco. I cavoli cappucci sono della varietà rossa, mentre le verze sono figlie delle semine abbondanti del nonno, che ne ha prodotte un'infinità e quindi non ho potuto esimermi dall'accettarne qualcuna.
Le piante sono cresciute bene ma ho dovuto affrontare la solita piaga delle cavolaie e delle mosche bianche. Quest'anno però ho deciso di rispondere al fuoco trattando, seppur il meno possibile, con un prodotto integrato. O così o niente raccolto, dice l'esperienza dell'anno scorso.
La tattica che ho usato nel trattamento è stata quella di reagire al problema, senza fare passate preventive. In questo modo le piante non sono risultate perfette perchè ho sorpreso i parassiti durante gli attacchi e questi hanno lasciato i segni del loro passaggio, ma sicuramente sono così più sane dal punto di vista nutrizionale.
Così ad un mese dal trapianto, cavolo cappuccio rosso.
Verza
Cavolfiore, credo bianco, ma non ho segnato dove piantavo quindi non sono certo di sapere quali siano le piantine del bianco e quelle del romanesco. Queste hanno un portamento più verso l'alto.
Questa la situazione di settimana scorsa: se continua così a fine estate avremo di che riempire la tavola!
Cavolfiore bianco (presunto tale)
Romanesco (presunto tale)
Cappuccio rosso
Verze, le piante che sono diventate più grandi! Forse è per questo che attirano più bruchi!?!?
Sono state tutte acquistate in piantina un paio di mesi fa e ne ho messe una parte nel letto di fianco alle coste e una parte in fondo al letto dei pomodori, oltre la foresta delle piante che non sfemminate sono diventate gigantesche!
Queste quelle oltre i pomodori, subito dopo il trapianto
Queste le piante nel letto di fianco alle coste, un paio di settimana dopo.
I cavolfiori sono di due varietà, metà piante di cavolfiore bianco e metà di verde romanesco. I cavoli cappucci sono della varietà rossa, mentre le verze sono figlie delle semine abbondanti del nonno, che ne ha prodotte un'infinità e quindi non ho potuto esimermi dall'accettarne qualcuna.
Le piante sono cresciute bene ma ho dovuto affrontare la solita piaga delle cavolaie e delle mosche bianche. Quest'anno però ho deciso di rispondere al fuoco trattando, seppur il meno possibile, con un prodotto integrato. O così o niente raccolto, dice l'esperienza dell'anno scorso.
La tattica che ho usato nel trattamento è stata quella di reagire al problema, senza fare passate preventive. In questo modo le piante non sono risultate perfette perchè ho sorpreso i parassiti durante gli attacchi e questi hanno lasciato i segni del loro passaggio, ma sicuramente sono così più sane dal punto di vista nutrizionale.
Così ad un mese dal trapianto, cavolo cappuccio rosso.
Verza
Cavolfiore, credo bianco, ma non ho segnato dove piantavo quindi non sono certo di sapere quali siano le piantine del bianco e quelle del romanesco. Queste hanno un portamento più verso l'alto.
Questa la situazione di settimana scorsa: se continua così a fine estate avremo di che riempire la tavola!
Cavolfiore bianco (presunto tale)
Romanesco (presunto tale)
Cappuccio rosso
Verze, le piante che sono diventate più grandi! Forse è per questo che attirano più bruchi!?!?
domenica 12 luglio 2015
I ceci non stanno in piedi da soli!
E' da qualche tempo che non vi do aggiornamenti sulla crescita dei miei ceci neri. Chi segue la pagina su facebook, se attento, ha potuto osservarne l'avanzamento nella foto di copertina della homepage di settimana scorsa. Quella foto riprendeva questa situazione da una prospettiva leggermente differente.
Oddio, che è successo!?!?! Tutti i ceci a terra!?!? Ebbene si, l'ho scoperto sulla mia pelle: i ceci non stanno in piedi da soli!
Mi sono preso qualche giorno per decidere che fare e alla fine ho deciso di intervenire con dei sostegni per ridare dignità alle piante e liberare il passaggio di fianco ai fagioli. Ho così deciso di mettere qualche tutore e legare più piante assieme. Un metodo un po' rozzo se vogliamo, ma di veloce applicazione, che mi ha garantito un buon risultato.
Una volta sollevate da terra le piante hanno ripreso la vigoria iniziale e sono ripartite con una fertile fioritura. Ve li ho già mostrati i fiori del cece!?!? Non credo.... Ecco come sono: rosa, a fiore singolo, a scalare da metà stelo in su.
Ed ecco infine il risultato dell'impollinazione! Tanti piccoli baccelli pelosi, che presumo contengano uno o massimo due semi!
Ho letto che bisogna attendere di vedere almeno i primi segnali di rinsecchimento delle piante, prima di iniziare la raccolta. Riuscirò a resistere alla tentazione di raccoglierne uno per prova?? Intanto vediamo come arrivano ad agosto... Poi ne riparliamo!
Oddio, che è successo!?!?! Tutti i ceci a terra!?!? Ebbene si, l'ho scoperto sulla mia pelle: i ceci non stanno in piedi da soli!
Mi sono preso qualche giorno per decidere che fare e alla fine ho deciso di intervenire con dei sostegni per ridare dignità alle piante e liberare il passaggio di fianco ai fagioli. Ho così deciso di mettere qualche tutore e legare più piante assieme. Un metodo un po' rozzo se vogliamo, ma di veloce applicazione, che mi ha garantito un buon risultato.
Una volta sollevate da terra le piante hanno ripreso la vigoria iniziale e sono ripartite con una fertile fioritura. Ve li ho già mostrati i fiori del cece!?!? Non credo.... Ecco come sono: rosa, a fiore singolo, a scalare da metà stelo in su.
Ed ecco infine il risultato dell'impollinazione! Tanti piccoli baccelli pelosi, che presumo contengano uno o massimo due semi!
Ho letto che bisogna attendere di vedere almeno i primi segnali di rinsecchimento delle piante, prima di iniziare la raccolta. Riuscirò a resistere alla tentazione di raccoglierne uno per prova?? Intanto vediamo come arrivano ad agosto... Poi ne riparliamo!
venerdì 10 luglio 2015
La stagione dei raccolti - zucchine
L'estate è entrata nel vivo nell'orto O30!! Quest'anno è parecchio soleggiata qui nella provincia di Como perciò, con qualche annaffiatura, le verdure hanno iniziato a produrre bene, a ciclo continuo. Ogni volta che si va in orto si torna a casa con una cesta piena!
A farla da padrone in questo periodo sono le zucchine. Dopo i tentennamenti iniziali l'angolo a loro dedicato sta restituendo i frutti del lavoro fatto.
Le zucchine chiare nate spontaneamente da semenze rimaste in terra dall'anno scorso e curate dal nonno, hanno foglie più strette delle altre piante.
I frutti sono chiari e allungati.
Lo zucchino di Faenza ha foglie striate, ben più larghe.
Frutti anch'essi striati e più tozzi rispetto ai procedenti.
La zucchina tonda di Nizza ha foglie senza striature e l'inconfondibile frutto tondo, di colore chiaro.
Ho anche un'ultima pianta, una zucchina scura di Milano, che ho preso a Parma. Questa pianta si sta sviluppando molto bene e anch'essa ha delle sue caratteristiche peculari differenti dalle altre varietà: foglie larghe, striate ma non seghettate.
Però, forse sente la malinconia della sua terra natia, la bella Emilia Romagna e non ha ancora prodotto alcun frutto! Si fa aspettare ma c'è da scommettere che non mancherà anch'essa di contribuire alla stagione delle zucchine O30!
A farla da padrone in questo periodo sono le zucchine. Dopo i tentennamenti iniziali l'angolo a loro dedicato sta restituendo i frutti del lavoro fatto.
Le zucchine chiare nate spontaneamente da semenze rimaste in terra dall'anno scorso e curate dal nonno, hanno foglie più strette delle altre piante.
I frutti sono chiari e allungati.
Lo zucchino di Faenza ha foglie striate, ben più larghe.
Frutti anch'essi striati e più tozzi rispetto ai procedenti.
La zucchina tonda di Nizza ha foglie senza striature e l'inconfondibile frutto tondo, di colore chiaro.
Ho anche un'ultima pianta, una zucchina scura di Milano, che ho preso a Parma. Questa pianta si sta sviluppando molto bene e anch'essa ha delle sue caratteristiche peculari differenti dalle altre varietà: foglie larghe, striate ma non seghettate.
Però, forse sente la malinconia della sua terra natia, la bella Emilia Romagna e non ha ancora prodotto alcun frutto! Si fa aspettare ma c'è da scommettere che non mancherà anch'essa di contribuire alla stagione delle zucchine O30!
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