Ho raccolto tutti i peperoncini che erano sulle piante. Alcuni erano maturi e li ho portati a casa, altri li ho messi su un tavolo al coperto. Qualcuno dovrebbe maturare in questo modo, quelli che non lo faranno andranno ad arricchire il terreno per l'anno prossimo. La stagione piccante può dirsi definitivamente conclusa.
Le piante di ravanello invece se la passano molto meglio, nonostante i sempre presenti i mai graditi parassiti.
C'è da faticare un po' per pulirli ma ne vale la pena visto che sono succosi e molto gustosi.
Settimana prossima è prevista la raccolta di finocchi, radicchi e cime di rapa, dopidichè non rimarranno che i lavori di manutenzione delle reti antigrandine e degli ultimi pali, prima del grande gelo che bloccherà ogni cosa.
domenica 30 novembre 2014
domenica 23 novembre 2014
Radicchi e cavoletti
Siamo ai due opposti nella classifica dei risultati raggiunti con gli ortaggi autunnali.
I radicchi si sono sviluppati bene e molto velocemente. Sia quelli a palla, che quelli della varietà trevisana. Tornassi indietro li pianterei un po' più distanziati, in quanto crescendo le foglie esterne tendono a marcire e hanno bisogno spazio per farlo senza adagiarsi sulle piante adiacenti. Nel fazzoletto terra in cui ho messo le piantine qualche tempo fa, invece sono troppo strette.
Tra tutte le varietà che ho semintato quella che mi è piaciuta di più è il tondo rosso.
I cavoletti di bruxelles invece hanno ormai concluso la stagione senza svilupparsi.
Per non sprecare nulla ho comunque raccolto i piccoli, o meglio, i microscopici germogli e ho cimato le piante raccogliendo anche le teste, più grandi. Ne è uscito appena il necessario per un assaggio.
L'attacco di parassati può essere stata l'unica causa del poco sviluppo delle mie piante? L'anno prossimo proverò anche a concimare maggiornamente. Speriamo di ottenere migliori risultati!
I radicchi si sono sviluppati bene e molto velocemente. Sia quelli a palla, che quelli della varietà trevisana. Tornassi indietro li pianterei un po' più distanziati, in quanto crescendo le foglie esterne tendono a marcire e hanno bisogno spazio per farlo senza adagiarsi sulle piante adiacenti. Nel fazzoletto terra in cui ho messo le piantine qualche tempo fa, invece sono troppo strette.
Tra tutte le varietà che ho semintato quella che mi è piaciuta di più è il tondo rosso.
I cavoletti di bruxelles invece hanno ormai concluso la stagione senza svilupparsi.
Per non sprecare nulla ho comunque raccolto i piccoli, o meglio, i microscopici germogli e ho cimato le piante raccogliendo anche le teste, più grandi. Ne è uscito appena il necessario per un assaggio.
L'attacco di parassati può essere stata l'unica causa del poco sviluppo delle mie piante? L'anno prossimo proverò anche a concimare maggiornamente. Speriamo di ottenere migliori risultati!
domenica 16 novembre 2014
La semina dell'aglio
E' Novembre e ormai la stagione nell'orto è quasi del tutto finita: il terreno rimane incolto mano a mano che si raccolgono gli ultimi ortaggi. Eppure, c'è ancora qualcosa da piantare anche in questo periodo: l'aglio!
Come sementi si possono usare gli spicchi che abitualmente teniamo in freegor.
Io ho tenuto da parte una grossa testa dalla bella treccia di aglio Piemontese che ho acquistato a Parma durante la fiera del peperoncino. Divisi gli spicchi ecco pronta la semenza che mi occorre. In aggiunta ho fatto lo stesso con paio di teste di aglio biologico acquistato al supermercato qualche mese fa, entrambe sulla via dell'andare in canna.
Preparati i bulbi da seminare, ho individuato in un angolo della serra del nonno l'area ideale per piantarli. Una rapida concimata, una bella vangata e con un quarto d'ora di lavoro il terreno è diventato pronto allo scopo!
Poi, basta fare una serie di buche distanziandole di una decina di centimetri l'una dall'altra, seminare i bulbi facendo attenzione a posizionarli a testa in su e ricoprire il tutto.
Finito il lavoro si da una bella annaffiata e.... ci si rivedrà a primavera!
Lo spicchio d'aglio germinerà e svilupperà un fusto fuori dal terreno. Sotto invece il bulbo iniziale lascerà il posto ad una nuova testa composta da tanti spicchi. Niente di più semplice!
Come sementi si possono usare gli spicchi che abitualmente teniamo in freegor.
Io ho tenuto da parte una grossa testa dalla bella treccia di aglio Piemontese che ho acquistato a Parma durante la fiera del peperoncino. Divisi gli spicchi ecco pronta la semenza che mi occorre. In aggiunta ho fatto lo stesso con paio di teste di aglio biologico acquistato al supermercato qualche mese fa, entrambe sulla via dell'andare in canna.
Preparati i bulbi da seminare, ho individuato in un angolo della serra del nonno l'area ideale per piantarli. Una rapida concimata, una bella vangata e con un quarto d'ora di lavoro il terreno è diventato pronto allo scopo!
Poi, basta fare una serie di buche distanziandole di una decina di centimetri l'una dall'altra, seminare i bulbi facendo attenzione a posizionarli a testa in su e ricoprire il tutto.
Finito il lavoro si da una bella annaffiata e.... ci si rivedrà a primavera!
Lo spicchio d'aglio germinerà e svilupperà un fusto fuori dal terreno. Sotto invece il bulbo iniziale lascerà il posto ad una nuova testa composta da tanti spicchi. Niente di più semplice!
sabato 8 novembre 2014
Sole d'autunno: i peperoncini ringraziano!
Settimana scorsa ho raccolto l'ultima grande gittata di peperoncini. Ho fatto due bei raccolti: uno ad inizio settimana e uno dopo 6 giorni. Beneficiando delle belle giornate della fine di ottobre i peperoncini sono infatti maturati con una inaspettata velocità!
Ora le temperature sono scese e le nuvole di novembre regnano sovrane nel cielo comasco. E' ancora presto per le prime gelate, ma prima o poi arriveranno anche quelle e i peperoncini andranno all'altro mondo.
Primo raccolto
Secondo raccolto della settimana
Le piante sono ancora molto cariche di frutti acerbi. Non appena arriveranno i primi sentori di possibili gelate, occorrerà raccoglierli tutti se si vuole farli maturare in casa perchè, se prendono il gelo, tutti i frutti diventano mollicci per poi marcire. Un grande spreco!!
Ora le temperature sono scese e le nuvole di novembre regnano sovrane nel cielo comasco. E' ancora presto per le prime gelate, ma prima o poi arriveranno anche quelle e i peperoncini andranno all'altro mondo.
Primo raccolto
Guindilla Roja |
Thai Thiesch |
Santa Fè |
Ignoto Tailandese |
Carolina Reaper |
Bulgarian Carrot |
Le piante sono ancora molto cariche di frutti acerbi. Non appena arriveranno i primi sentori di possibili gelate, occorrerà raccoglierli tutti se si vuole farli maturare in casa perchè, se prendono il gelo, tutti i frutti diventano mollicci per poi marcire. Un grande spreco!!
Pimento de Puta Madre |
Pimenta Puma |
Santa Fè |
Carolina Reaper |
Pimento del Pequillo |
Bih Jolokia |
Thai Tieasch in primo piano, Ignoto Indonesiano sullo sfondo |
Guapinho do Veado |
Rocoto Guatemalan Orange |
Pumping F1 |
sabato 1 novembre 2014
XVII mostra mercato del Peperoncino presso il Podere Stuard
Il 12/10 presso l'azienda sperimentale Stuard di Parma si è tenuto il consueto appuntamento autunnale che raduna amanti del peperoncino e curiosi locali: la mostra mercato del peperoncino. Come già accaduto per l'appuntamento primaverile, questa giornata è stata mutuata come ritrovo tra amici dagli amanti del peperoncino dei forum hotchilli e AISPES, che frequento da qualche anno.
La grande attrazione dell'edizione autunnale, il campo catalogo dove da anni vengono coltivate alcune delle più belle varietà di piante di peperoncino, quest'anno ha deluso le aspettative perchè le piante erano veramente striminzite. Sembra che la motivazione di quest'edizione sottotono sia da attribuire al cattivo tempo, ma in realtà credo che l'imprevisto più grande sia stato un generale disaccordo tra l'azienda Pepperparma, organizzatrice a tema e specializzata di peperoncini e l'azienda Stuard che gestisce terreno, infrastrutture e l'organizzazione generale. Un vero peccato aver perso l'occasione di vedere questo campo nel suo precedente splendore. Spero le cose si sistemino l'anno prossimo.
Contrariamente alle abitudini di scrivere post esclusivamente incentrati su piante, coltivazioni e primi piani di frutta e verdura, vedrete più avanti anche foto di persone, di sorrisi e di chiacchiere spensierate. Il ritrovo autunnale è, aldilà di tutto, questo: persone con una passione in comune!!
Bando alle ciance, qualche foto.
Fin dal suo ingresso la fiera mi ha trasmesso l'aria rurale delle campagne della pianura padana: una lavagna vecchio stile accoglieva il visitatore all'entrata.
Davanti alla lavagna si sono subito posizionati i miei compagni di giornata, che non hanno perso tempo e si sono messi subito a discutere su come coltivare quel nuovo peperoncino, quale è il più piccante, quale quello col colore più acceso... Discussioni che mi hanno accompagnato tutta la giornata!
Sempre vicino all'entrata è stata allestita una vendita di beneficenza di piantine cariche di frutti.
Pepperparma ha dato il meglio all'interno di una serra, dove ha allestito dei banchetti vendita da invidia! Qui la mostra/vendita di frutti sciolti:
Composizioni ornamentali varie.
Piante in vendita, a mio parere, a prezzi troppo elevati.
Aldifuori della serra facevano bella mostra dei container pieni di zucche di varietà miste. Io non ho comprato nulla visto che ne ho già qualcuna dal mio orto.
E alla fine, l'ora di metter le gambe sotto al tavolo si è fatta. Foto di gruppo con i miei amici.
Stuard ha proposto un menù di assaggi con verdure, carne e salumi tradizionali, a cui abbiamo abbinato un paio di bottiglie di vino locale.
Per concludere, qualche dolce fatto in casa
Chef d'eccezione dell'evento: Michele Zatti. Oltre a cucinare i sopra citati assaggini, vedendomi particolarmente interessato alla coltivazione dei pomodori, a fine giornata mi ha fatto fare un giro nel campo in cui sta' portando avanti un attività di ricerca e selezione di questi ortaggi. Una bella sorpresa del tutto inaspettata!
Durante il pasto ho fatto conoscenza anche con una coppia di ragazzi seduti accanto al mio gruppo.
I due sono titolari di una azienda agricola con sede a Volpedo e sono promotori del mercato rurale locale.
Finito il pranzo mi sono fatto un giretto tra le piante da frutto del podere. Tutto eccezionale! Kaki, Nespole, Mele e tanto altro! Unica pecca, vedere tanta frutta per terra sprecata.
Più tardi nel pomeriggio ho partecipato al giro guidato nel famoso campo catalogo di peperoncini. La titolare di Pepperparma ha fatto gli onori di casa illustrando tante informazioni su questa pianta, la sua coltivazione, le modalità con cui viene effettuata la selezione di una nuova varietà e tante altre curiosità.
La scienza del peperoncino ha animato le discussioni durante la vista guidata.
Questi i peperoncini sui quali mi è caduto l'occhio. I più colorati sono peperoncini ornamentali: varietà selezionate per l'aspetto del frutto, che vengono usate dai giardinieri per abbellire vialetti, bordure e aiuole. Pepperparma è specializzata nella selezione di questo tipo di piante.
Tutto intorno al campo di peperoncini è stato piantato del sorgo da biomasse. Incuriosito mi sono avvicinato per dare un'occhiata.
Tirando le somme la giornata è stata interessante e divertente. Consiglio a tutti gli appassionati che voglio raccogliere maggiori informazioni su queste aziende di andare sui loro siti e tenersi aggiornati sui prossimi eventi.
All'anno prossimo Podere Stuard!
Links:
www.stuard.it/
www.pepperparma.it/
www.hotchili.it/
www.aispes.com/
www.mercatodivolpedo.org
La grande attrazione dell'edizione autunnale, il campo catalogo dove da anni vengono coltivate alcune delle più belle varietà di piante di peperoncino, quest'anno ha deluso le aspettative perchè le piante erano veramente striminzite. Sembra che la motivazione di quest'edizione sottotono sia da attribuire al cattivo tempo, ma in realtà credo che l'imprevisto più grande sia stato un generale disaccordo tra l'azienda Pepperparma, organizzatrice a tema e specializzata di peperoncini e l'azienda Stuard che gestisce terreno, infrastrutture e l'organizzazione generale. Un vero peccato aver perso l'occasione di vedere questo campo nel suo precedente splendore. Spero le cose si sistemino l'anno prossimo.
Contrariamente alle abitudini di scrivere post esclusivamente incentrati su piante, coltivazioni e primi piani di frutta e verdura, vedrete più avanti anche foto di persone, di sorrisi e di chiacchiere spensierate. Il ritrovo autunnale è, aldilà di tutto, questo: persone con una passione in comune!!
Bando alle ciance, qualche foto.
Fin dal suo ingresso la fiera mi ha trasmesso l'aria rurale delle campagne della pianura padana: una lavagna vecchio stile accoglieva il visitatore all'entrata.
Davanti alla lavagna si sono subito posizionati i miei compagni di giornata, che non hanno perso tempo e si sono messi subito a discutere su come coltivare quel nuovo peperoncino, quale è il più piccante, quale quello col colore più acceso... Discussioni che mi hanno accompagnato tutta la giornata!
Sempre vicino all'entrata è stata allestita una vendita di beneficenza di piantine cariche di frutti.
Pepperparma ha dato il meglio all'interno di una serra, dove ha allestito dei banchetti vendita da invidia! Qui la mostra/vendita di frutti sciolti:
Composizioni ornamentali varie.
Piante in vendita, a mio parere, a prezzi troppo elevati.
Aldifuori della serra facevano bella mostra dei container pieni di zucche di varietà miste. Io non ho comprato nulla visto che ne ho già qualcuna dal mio orto.
E alla fine, l'ora di metter le gambe sotto al tavolo si è fatta. Foto di gruppo con i miei amici.
Stuard ha proposto un menù di assaggi con verdure, carne e salumi tradizionali, a cui abbiamo abbinato un paio di bottiglie di vino locale.
Per concludere, qualche dolce fatto in casa
Chef d'eccezione dell'evento: Michele Zatti. Oltre a cucinare i sopra citati assaggini, vedendomi particolarmente interessato alla coltivazione dei pomodori, a fine giornata mi ha fatto fare un giro nel campo in cui sta' portando avanti un attività di ricerca e selezione di questi ortaggi. Una bella sorpresa del tutto inaspettata!
Durante il pasto ho fatto conoscenza anche con una coppia di ragazzi seduti accanto al mio gruppo.
I due sono titolari di una azienda agricola con sede a Volpedo e sono promotori del mercato rurale locale.
Finito il pranzo mi sono fatto un giretto tra le piante da frutto del podere. Tutto eccezionale! Kaki, Nespole, Mele e tanto altro! Unica pecca, vedere tanta frutta per terra sprecata.
Più tardi nel pomeriggio ho partecipato al giro guidato nel famoso campo catalogo di peperoncini. La titolare di Pepperparma ha fatto gli onori di casa illustrando tante informazioni su questa pianta, la sua coltivazione, le modalità con cui viene effettuata la selezione di una nuova varietà e tante altre curiosità.
La scienza del peperoncino ha animato le discussioni durante la vista guidata.
Questi i peperoncini sui quali mi è caduto l'occhio. I più colorati sono peperoncini ornamentali: varietà selezionate per l'aspetto del frutto, che vengono usate dai giardinieri per abbellire vialetti, bordure e aiuole. Pepperparma è specializzata nella selezione di questo tipo di piante.
Tutto intorno al campo di peperoncini è stato piantato del sorgo da biomasse. Incuriosito mi sono avvicinato per dare un'occhiata.
Tirando le somme la giornata è stata interessante e divertente. Consiglio a tutti gli appassionati che voglio raccogliere maggiori informazioni su queste aziende di andare sui loro siti e tenersi aggiornati sui prossimi eventi.
All'anno prossimo Podere Stuard!
Links:
www.stuard.it/
www.pepperparma.it/
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www.aispes.com/
www.mercatodivolpedo.org
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