Dicevamo... bel disastro con i pomodori, però non tutto è da buttare!
Eccome se non è da buttare! La palma della coltivazione più produttiva è senza dubbio da assegnare alle
zucchine. Tornato da due settimane di incuria le piante si erano focalizzate su pochi frutti, accrescendoli a dismisura:
Di tutte queste zucchine ne sono state consumate solo tre, le più piccole. Anche i
cetrioli sono stati destinati alle galline, ad eccezione di quello più "piccolo" che era di dimensioni accettabili.
Tolti questi frutti giganti, sia le zucchine che i cetrioli
hanno iniziato nuovamente a produrre con regolarità. Le prime ora si raccolgono la frequenza di un frutto al giorno. Anche i secondi sono molto produttivi in questo periodo, ma avendo fatto il trattamento sistemico col funghicida rameico, dovrò aspettare una settimana prima di poter tornare a mangiarli.
Questo il secondo raccolto ad una settimana e mezza dal ritorno dalle ferie:
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Dall'alto: Tonda di Nizza, di Faenza e ibrido del nonno |
Sia le zucchine di Faenza che quelle Tonde di Nizza sono a pasta più bianca rispetto alle tradizionali scure "di Milano". Le tonde sono meno produttive rispetto alle altre, ma comunque accettabili in termini di fruttificazione.
Come si vede dalla prima foto in alto, ho raccolto ancora i
broccoletti a ricacci... Dovevano essere la delusione dell'anno, invece si stanno rifacendo con gli interessi! Le piante producono ogni settimana piccoli getti dal fusto principale. Poca roba, ma con 6 piante un raccolto settimanale soddisfacente lo riesco a portare a casa.
Assolutamente rivalutati!
E non è tutto! Altro ancora sta crescendo nell'orto O30 nonostante questo tempaccio!