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martedì 29 aprile 2014

Costruirsi un Lightbox - Terza puntata

Impianto Elettrico e optional

L'ultimo passo per il completamento del lightbox è la predisposizione di un impianto elettrico di illuminazione. Qui le alternative sono tre:
  1. lampade a risparmio energetico. PRO costano meno e si trovano in qualunque negozio fai-da-te. CONS consumano più elettricità e concentrano la luce. Non tutte le lampade vanno bene: bisogna scegliere quelle con lo spettro luminoso più simile possibile alla luce solare, ovvero 6400/6500 K.
  2. led. PRO consumano poca elettricità e hanno una superficie di irraggiamento distribuita in più punti. CONS costano molto e non sono reperibili con facilità.
  3. neon. Soluzione intermedia tra le precedenti. PRO distribuiscono meglio la luce e sono di fascia prezzo intermedia. CONS hanno il vincolo della lunghezza fissa che non sempre si combina alla struttura scelta. Se si opta per questa soluzione bisogna pensare fin da subito ai vincoli di lunghezza nella costruzione dello scheletro.
Io ho preferito la soluzione a lampade perchè le ho trovate con facilità al fai-da-te vicino a casa. Per assicurare la corretta illuminazione ho montato 3 lampade fissando i portalampada ceramici al coperchio, equidistanti l'uno dall'altro. Il collegamento elettrico è stato molto semplice da eseguire (se ce l'ho fatta io ce la potete fare sicuramente anche voi) grazie ai mammuth che mi ha gentilmente regalato un amico elettricista.


Un ultimo optional molto importante è il timer a spina, che viene posizionato tra la presa della corrente a muro e la spina del sistema elettrico del lightbox, per regolare l'erogazione dell'elettricità.


Difatti non serve dare luce 24 ore al giorno perchè le piante sono biologicamente predisposte per avere un ciclo vitale intervallato tra luce e buio. Quindi, a meno che non abbiate voglia/tempo di accendere e spegnere manualmente ogni giorno l'impianto, il timer a spina è un oggetto irrinunciabile. Chi, come me, ha una tariffa bi-oraria lo può utilizzare per scandire l'accensione delle luci negli orari in cui costa meno (le piante non si accorgono di nulla anche se sono illuminate di notte e "dormono" di giorno). Il mio è settato per accendere le lampade alle 19.00 e spegnerle alle 7.00.
Lo potete acquistare in qualunque negozio fai-da-te ad un prezzo modico.

La conclusione di questo post nella quarta e ultima puntata.

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Le altre puntate di questo tutorial qui:
http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/04/costruirsi-un-lightbox-prima-puntata.html
http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/04/costruirsi-un-lightbox-seconda-puntata.html
http://ortolanoa30anni.blogspot.de/2014/05/costruirsi-un-lightbox-quarta-puntata.html


domenica 27 aprile 2014

L'invasione delle lumache

Ad un paio di settimane circa da rinvasi e trasferimento in serra, le piante di peperoncino sono cresciute bene, ma hanno subito un potente attacco di lumache. Con tutta l'insalata che ha piantato il nonno nella serra proprio loro devono papparsi!?!?


Insalata Valeriana
Lattughino
Se a qualcuno venisse in mente di domandarmi come mai non coltivo quasi per nulla insalata, le immagini qui sopra sono la risposta!

Appurato l'amore delle lumache per i miei peperoncini sono dovuto correre ai ripari e informarmi su come combattere queste fastidiose bestie. Cercando su internet ho scoperto che il classico anti-lumaca in grani è molto efficace, ma non è buona cosa per le piante che ci crescono vicine (i loro componenti si disperdono nel terreno) e per i gatti che vivono in campagna, che potrebbero scambiarle per crocchette, mangiarli e caput!
Fortunatamente però i gatti non entrano mai in serra perchè sono stati addestrati in gioventù. Quindi, in mancanza di altri rimedi BIO, ho dovuto circondatre di grani blu i vasetti.

Continuando le mie ricerche online ho però trovato indicazioni interessanti in merito all'uso della birra come rimedio biologico: http://www.coltivareorto.it/consigli-orto/la-lotta-naturale-contro-le-limacce.html. La proverò sicuramente, assieme all'uso della cenere, nell'orto in piena terra dove l'interazione tra il prodotto chimico e piante/gatti sarebbe sicura, vedremo come andrà a finire!

A parte qualche mangiucchiamento qua e la che non mi allarma, ho dovuto constatare che il peperoncino "Pico de Loro" è stato divorato all'altezza della biforcazione... Risultato: aimè la pianta è quasi decapitata!


Al centro, Pico de Loro mangiato dalle lumache


venerdì 25 aprile 2014

Crescite indoor e fiori outdoor

Nel mio lightbox le piante continuano a crescere. Forse sarebbe già necessario effettuare un rinvaso per quelle che convivono strette nello stesso vasetto. Ci penserò in questi giorni...



 

In campagna invece, tutto intorno al mio orto, è un trionfo di fioriture. Il nonno Franco ha mille segreti da insegnare all'O30....

Mirtillo Gigante con bombo impollinatore all'opera
Boccioli di Lamponi

Fragole inselvatichite
Fiori di Fragola



Il Pruno e il Ribes Rosso invece esibiscono già numerosi frutti, che fanno ben sperare!

Prugne
Ribes Rossi

Le violette affollano spontaneamente ogni angolo di mezzobra.

Viola Mammola
Nella fioriera invece è sbocciata la prima anemone. Me la aspettavo più alta di fusto, o sbaglio!?


Anemone

mercoledì 23 aprile 2014

Costruirsi un Lightbox - Seconda puntata

Seconda puntata del post dedicata allo scheletro del nostro lightbox.

Struttura

E' possibile partire da una struttura semplice, costruendo o procurandosi dei supporti che facciano da scheletro a pareti vuote, oppure si può comprare direttamente un armadietto.
La struttura potrà essere costruita predisponendo uno o più ripiani uno sopra l'altro, tutti attrezzati di illuminazione e isolamento termico, a seconda dello spazio che si ha a disposizione.

Ogni ripiano dovrà essere chiuso (o rivestito nel caso di un armadio) con del materiale isolante. L'isolamento termico e la derivante stabilizzazione delle temperature all'interno del lightbox è fondamentale in quanto la stabilità termica è un fattore che influenza fortemente i tempi di sviluppo. In altre parole le piante al freddo rallentano il loro sviluppo fino a bloccarsi, al caldo eccessivo soffrono e seccano.

Io ero partito con l'idea di procurarmi dei supporti componibili di metallo a L, tipo questo...


...ma arrivato nel negozio di fai-da-te ho trovato in offerta una cassapanca di materiale plastico. Il prezzo era così vantaggioso che ho cambiato idea e e l'ho acquistata assieme a qualche lastra di polistirolo bianco.




Impianto elettrico e optional saranno descritti nella prossima puntata.
 
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Le altre puntate di questo tutorial qui:
http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/04/costruirsi-un-lightbox-prima-puntata.html
http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/04/costruirsi-un-lightbox-terza-puntata.html
http://ortolanoa30anni.blogspot.de/2014/05/costruirsi-un-lightbox-quarta-puntata.html


lunedì 21 aprile 2014

Costruirsi un Lightbox - Prima puntata

Con il termine lightbox intendo un armadietto o arredo simile, predisposto per la cultura indoor di vegetali, nella loro fase di sviluppo iniziale. Esso è uno strumento molto utile per ogni ortolano che si voglia cimentare con la produzione casalinga di piantine, perchè permette di anticipare la loro crescita nel periodo di fine inverno/inizio primavera, in cui solitamente si hanno temperature troppo rigide per lasciare le piante all'aperto e/o in serra fredda. Ciò permette di presentarsi a primavera inoltrata con piantine che farebbero invidia a qualunque vivaista, cosa che l'ortolano 30enne non disprezza affatto!

Facendo una metafora si potrebbe dire che se il germbox è l'ostetrica che aiuta le nostre piante a venire al mondo fornendo loro i due fattori fondamentali per la germinazione, calore ed umidità, il lightbox è la balia che le accompagna fino all'adolescenza, fornendo luce e evitando sbalzi termici.

Per assolvere al suo scopo il lightbox deve essere costruito:
  • con una buona superficie orizzontale così da poter ospitare un bel numero piante (già che accendiamo qualche lampadina facciamo economia di scala);
  • con un'altezza modesta in quanto non deve ospitare piante adulte (se fosse troppo alto l'illuminazione risulterebbe troppo distante dalle piante. Attenzione però a non farlo eccessivamente basso, altrimenti le piantine crescendo correranno il rischio di toccare le lampadine bruciandosi).
Ho riassunto la mia esperienza "O30 fai-da-te" in una serie di 4 post che descrivono gli elementi costruttivi di un lightbox, che possono essere di spunto per la costruzione del vostro:
  • Struttura
  • Isolamento
  • Impianto elettrico per illuminazione e optional
(Continua nella seconda puntata)

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Le altre puntate di questo tutorial qui:
http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/04/costruirsi-un-lightbox-seconda-puntata.html
http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/04/costruirsi-un-lightbox-terza-puntata.html
http://ortolanoa30anni.blogspot.de/2014/05/costruirsi-un-lightbox-quarta-puntata.html

venerdì 18 aprile 2014

O30 Gardening - Alla scoperta di Villa Carlotta

Giardinaggio, un hobby che un O30 impegnato deve spesso mettere da parte per dedicarsi alla cura dell'orto, ma che non può non affascinare.
I miei tentativi personali si limitano al balcone di casa e a qualche bordura nei pressi dell'orto, roba da principiante che vi farò vedere!
Di ben altro tenore è invece il giardino botanico di Villa Carlotta, a Tremezzo, sul Lago di Como (www.villacarlotta.it). In questo periodo dell'anno ci si può lustrare gli occhi ammirando la fioritura di azalee e rododendri. L'ingresso è a pagamento, ma il biglietto vale ogni centesimo del suo costo, guardare per credere! Io ci sono stato stamattina.

 







 









































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