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martedì 27 maggio 2014

O30 alla scoperta di Fattorie Aperte Stuard 2014 - seconda parte

Dove eravamo rimasti!? Ah si, qui: http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/05/o30-alla-scoperta-di-fattorie-aperte.html

Finita la visita-pellegrinaggio nella serra Pepperparma si è aperto un altro spettacolo: la serra delle orticole. Una raccolta di piantine di varietà molto interessanti e non convenzionali, con particolare cura alle varietà della tradizione locale, Emiliane e Romagnole, in vendita al pubblico.








Nella serra dei peperoncini ho resistito alla tentazione dell'acquisto, ma qui l'attrazione è stata fatale. C'era anche il 3x2 sulle piantine, come avrei fatto a non prenderne!?!? Ecco gli acquisti:

Zucca Berrettina
Melone Banana
Basilico Mammouth, sul balcone in buona compagnia
Arrivato in fondo alla serra la mia attenzione è stata catturata da alcuni schiamazzi. Girato l'angolo mi sono ritrovato davanti alcuni pollai, (credo) meta dell'appuntamento in programma nel pomeriggio, alla scoperta del pollo modenese e romagnolo e del tacchino di Parma e Piacenza.
Non me ne intendo, ma queste bestiole mi sembravano in perfetta forma!

Polli Romagnoli

Polli Modenesi
Tacchini di Parma e Piacenza
Dietro a questi pollai, meraviglia delle meraviglie, una bellissima carciofaia. Non ne avevo mai vista una dal vivo!! Impressionante!!



Avviandomi verso l'uscita ho dato una sbirciata alle altre bancarelle. Ca' Alfieri, che proponeva salse piccanti...






...molto piccanti!!!




Una bancarella dell'Istituto Tecnico Agrario di Parma con tanta letteratura sulle coltivazioni tradizionali dell'Emilia Romagna...














... con ospiti al seguito...




Arrivata l'ora di pranzo, il mio amico Sauro mi ha portato a fare qualche assaggio nella stupenda trattoria alle spalle della casa natale di Verdi. L'insieme di aromi, profumi e sapori non è descrivibile a parole, ma forse questa foto, scattata nella loro cantina del culatello che mi è stata gentilmente fatta visitare, può rendere l'idea:


Tirando le somme: giornata splendida, compagnia delle migliori, souvenir per arricchire l'orto e regali piaccanti... Non posso che dire, arrivederci Fattorie Aperte Stuard, ritornerò sicuramente a farvi visita!

lunedì 26 maggio 2014

O30 alla scoperta di Fattorie Aperte Stuard 2014 - prima parte

Nel WE del 17 e 18 Maggio in quel di San Pancrazio (Parma) presso l'Azienda Sperimentale Stuard si è svolto l'ormai celeberrima manifestazione "Fattorie Aperte". Questa azienda (http://www.stuard.it/page.asp?IDCategoria=561) è famosa in tutta Italia per aver contribuito alla realizzazione di un Campo Catalogo di Peperoncino, selezionando centinaia di varietà. Grazie agli sforzi del rimpianto Dottor Dadomo, che per anni ne è stato il direttore, Stuard è da sempre sinonimo di sementi e piantine di peperoncino di altissima qualità. Il ritrovo primaverile di "Fattorie Aperte" si è quindi trasformato in un vero e proprio ritrovo di appassionati coltivatori di peperoncino, O30 compreso da un paio di anni a questa parte.

Con la scusa di ritrovare gli amici patiti di peperoncino (quest'anno gruppo a ranghi ridotti a dire la verità) mi sono avventurato alla volta della bassa pianura padana. Il programma di giornata era molto interessante e non ha deluso le mie aspettative, in quanto l'edizione è stata arricchita di altri interessi orticoli e rurali, senza però dimenticare le proprie origini.

Appena arrivato sono stato attratto dalla mostra pomologica di fragole.


Il Sig. Casalini mi ha spiegato tanti segreti su questi deliziosi frutti, intervallando il racconto con qualche assaggio... Subilime!! Esistono tantissime varietà di fragole, ho fatto qualche scatto a quelle più curiose:




 
Finito di osservare la collezione di fragole mi sono fatto l'immancabile giro nella serra/vendita di peperoncini, curata da Pepperparma (http://www.pepperparma.it/), organizzazione che ha raccolto l'eredità dell'ex direttore e porta avanti, collaborando con Stuard, l'attività di vivaismo di peperoncini con la sua stessa passione.

Modello d'eccezione, l'amico Sauro, guru del settore.




Come al solito era possibile acquistare piante di tutti i gusti, piccantezza e colori. Io mi sono limitato ad osservare, visto che a casa il numero di peperoncini era già abbondante e il buon Sauro mi aveva annunciato un dono speciale: una decina di piante delle varietà tra le più piccanti al mondo!!

...continua nella seconda puntata: http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/05/o30-alla-scoperta-di-fattorie-aperte_27.html

sabato 24 maggio 2014

I peperoncini hanno fortemente bisogno di esser trapiantati

Incredibile a dirsi ma alla fine ho trascurato i miei peperoncini. Occupato come sono stato con l'allestimento dell'orto, li ho lasciati nei loro vasi intermedi in serra per più di un mese e ora sembrano gridare: "VOGLIAMO ESSER TRAPIANTATI!!!"

Gli annuum oltre ai fiori si sono pure messi già a fare frutti. La cosa non mi dispiace anzi, mi fa venire già l'acquolina piccante in bocca! I chinense invece sono più indietro, come giusto che sia e stanno covando i primi boccioli!

Qui la vista generale:





Le piante sono tutte in forma. Hanno superato bene gli stress in uscita dal lightbox e dell'attacco delle lumache.

L'altra sera mi sono soffermato a fare qualche primo piano.

Capsicum Chinense - Ibrido di Pimenta da Neyde
Capsicum Baccatum - Tepin X Lemon Drop
Fiore di Tepin x Lemon Drop

Capsicum Annum - Mercante
Capsicum Annuum - Guindilla Roja
Capsicum Annuum - Pico de Loro

Capsicum Annuum - Bulgarian Carrot
Capsicum Annuum - Pimento del Pequillo

Capsicum Annuum - Guarjillo
Capsicum Annuum - Santa Fè

Poichè urge il trapianto ho preparato le protezioni antigrandine recuperando la rete della stagione scorsa. Una fila dritta e lunga e una ad U. Nulla di eccezionale ma l'anno scorso ha funzionato.




Ora manca solo il trapianto, ma questo WE farò anche quello!!

mercoledì 21 maggio 2014

Nuovi inquilini in orto: cavoletti&broccoletti

Settimana scorsa ho finalmente messo a dimora le piantine dei cavoletti di Bruxelles comprate giorni prima. Le radici erano molto sviluppate, quasi al limite dell'eccesso. Per il resto le sei piantine non se la sono cavata così male durante la permanza sul balcone di casa.

Le ho piantate di fianco ai ravanelli Saxa, nella parte centrale dell'orto, ponendo attenzione a distanziarle 50 cm l'una dall'altra.


Di fianco a questo gruppo di piante ho trapiantato dei broccoletti. Anche queste piante le ho dovute comprare, controvoglia perchè la mia preferenza è sempre quella di partire dai semi anzichè comprare piante. Però mi sono trovato in ritardo sui tempi di semina e alla fine, meglio piantine che nulla.
Ho preso queste: http://www.floricolturapironi.it/images/schede/ortov/Cavolo%20broccolo%20da%20ricacci%20ibrido%20sticcoli.pdf
Stessa attenzione alle distanze, perchè queste piante diventano molto voluminose sviluppandosi.



Tutte le piantine sono state trattate a bagno con Micorizze prima della messa a terra, quest'anno è un live motive BIO!!!!

Nel garden dove ho comprato le piantine di broccoletto mi sono lasciato tentare dall'acquisto di due nuove buste di sementi: dei ravanelli varietà Flamboyant che possono essere seminati per tutta l'estate e una varietà di rapa precoce. Ho seminati entrambi in due file corte di fianco ai cavoletti di Bruxelles.



Ecco come si presentava l'orto dopo tutti questi lavori.


Ora sarà necessario fare un trattamento col rame e proseguire con innaffiature e estirpamento erbacce. Lavori non nobili, ma essenziali per ottenere buoni risultati.

domenica 18 maggio 2014

Tutori a pomodori e rampicanti

Attrezzare di tutori le piante dell'orto è un'operazione essenziale per la cultivazione dei quelle specie che hanno fusti esili e lunghi e delle cultivar rampicanti.

La pianta che li richiede per eccellenza è il pomodoro. Senza un adeguato sostegno questa pianta tendererà, durante il proprio sviluppo, a strisciare a terra sotto il peso delle proprie fronde e frutti.

I noccioli ed gli altri alberi non graditi che crescono spontanei nel terreno adiacente la campagna, forniscono abbastanza bastoni per tutte le piante che lo necessitano. Poi si possono usare anche quelli degli anni precenti, che però sono secchi e privi di vigore e in definitiva molto meno stabili.


Tra i bastoni nuovi, ho già usato quelli più lunghi come sostegni per la rete antigrandine. Quelli lunghi 1 - 1,5 metri invece sono perfetti per i pomodori. Ho deciso di usarne uno per pianta in quanto credo che sianno abbastanza rubisti per sostenerne il peso.

Nei prossimi giorni attrezzerò con una piccola rete antigrandine anche il terreno destinato ai peperoncini, nella zona più in basso della campagna. Per queste piante invece userò dei tutori a tre bastoni, costruiti a piramide e legati in cima, usando i legni più vecchi. L'unione fa la forza e quindi mettendone più d'uno è possibile sfruttare per un ulteriore anno anche i bastoni messi peggio.

Una volta fissati a terra i tutori è necessario legare ad essi le piante, facendo attenzione di non lasciarle troppo lasse, ne stringere troppo la legatura. Per questa operazione ho utilizzato pezzetti di rafia bianca.


L'altro tipo di pianta che esige un tutore è la pianta rampicante. Se dotata di un tutore infatti una pianta rampicante si sviluppa in verticale anzichè orizzontalmente. In questo modo beneficia di maggiore esposizione solare e occupa meno spazio.

Bastoni lunghi e ben saldi al terreno sosterranno i fagioli di spagna, che devono ancora nascere dalla semina di settimana scorsa.

Ho usato invece dei bastoni molto più bassi per sostenere una piccola rete a cui si aggrapperanno le piante di cetriolo.

Cetrioli

Non tutte le piante rampicanti possono però essere dotate di tutori per lo sviluppo verticale: quelle che hanno frutti pesanti, come meloni, angurie e zucche, devono essere lasciate strisciare a terra perchè il peso dei frutti metterebbe alla prova anche il tutore più solido, spezzandolo. Per queste bisogna mettersi l'anima in pace e piantarle dove c'è abbastanza spazio a disposizione per farle sviluppare in orizzontale.

giovedì 15 maggio 2014

Tempo di trapianti e semina a terra

Completata la copertura con la rete antigrandine ho dato finalmente il via libera ai trapianti delle piantine cresciute nel lighbox e momentaneamente parcheggiate in serra da qualche settimana.

Era arrivato veramente il momento, vista la loro dimensione. Per fortuna non trovato quasi nessuna radice arrotolata sul fondo dei vasetti, situazione da evitare perchè diminuisce la produttività delle piante.

Le ipotesi fatte qualche settimana fa in merito alla disposizione delle piante nell'orto, sono state rispettate solo in parte perchè la parte di terreno più soleggiata ha ospitato molte più piante di quante inizialmente ipotizzato.

Ecco come si presentavano alcune prima della messa a dimora.

Melone - Var. Principe di Suello
Melone - Var. Retato
Cetrioli - Mix di Ingegnoli
Anguria - Var. Capuaniello
Due zucchine nello stesso vaso: zucchina di Faenza e zucchina tonda di Nizza
Pomodori - Var. Tonnelet, Ildi, Black Plum
Pomodori - Var. Lemon Drop
Pomodori - Var. Summer Cider Apricot
Nonostante il caldo umido della serra solo una piantina ha sofferto problemi con gli afidi, quella nella foto qui sopra a destra. Non ho fatto alcun trattamento, semplice fortuna!

E' arrivato il tempo anche per la semina dei fagioli da sgusciare. Mi sono procurato dei semi di varietà sia rampiancati che nane. I rampicanti sono della varietà Fagiolo di Spagna, a semi scuri e semi bianchi. Quattro sono invece le varietà di fagioli nani, che ho piantato in file: Cannellino, Borlotto di Vigevano, Fagiolo dall'Occhio e Zolfino. Prima della semina ho messo tutti i semi a bagno in acqua per qualche ora. Questo trattamento riduce i tempi di germinazione.

Peccato aver messo tutti i semi assieme... Gonfiandosi i fagioli dall'Occhio e i Zolfini sono diventati pressochè identici e non sono stato più in grado di divederli. Li ho seminati quindi entrambi sulla stessa fila. Tipico pasticcio O30!!

Fagiolo a bagno prima della semina
Ho rinnovando il trattamento con i Microrganismi Effettivi (EM), prima o poi spenderò qualche parola su questo trattamento biologico che sto provando.



Ecco come si presenta la parte superiore dell'orto.

Un saluto dall'Ortolanoa30anni

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