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sabato 14 giugno 2014

Peperoncini in crescita

Eccoli qui i primi peperoncini della stagione! Qualche pianta aveva già buttato fuori qualcosa che ancora era in vasetto... La maggiorparte delle altre le hanno seguite una volta piantate a terra, con mia grande soddisfazione!

Qui la foto dal punto scelto la scorsa volta per vedere come si evolve la loro crescita (le patate e dorifore annesse sono di un amico del nonno, non fate caso a loro anche sono molto belle!)


Questa è una delle piante regalatami dal mio amico emiliano (ciao Campana!!!), non è un caso che sia una delle più belle!

Capsicum Annuum - Var. Cedruccio

Questa invece è una verietà ibrida di grande interesse tra i coltivatori di peperoncino.

Var. Ibrida - Tepin X Lemon Drop
Foglia e Frutto di Tepin x Lemon Drop

Jalapeno che non può mai mancare e Pimenta Elisa in fioritura.

Capsicum Annuum - Var. Jalapeno Mitla
Capsicum Chinense - Var. Pimenta Elisa
Foglie e Fiore di Pimenta Elisa


Il terreno dove sono stati piantati non è stato concimato, quindi ho aggiunto una dose di concime granulare alla base di ogni pianta. Ora non resta che ripulire dalle erbacce e attendere il corso della natura.

venerdì 13 giugno 2014

Scatti di fine primavera tra i frutti del nonno

L'altro giorno mi sono sorpreso a guardare le piante da frutto che crescono intorno al mio orto, vero capolavoro del nonno Francesco al quale dedica tempo e passione. In tutta onestà io non saprei fare tanto!

Negli ultimi 15 giorni il rush finale della maturazione dei lamponi è arrivato a conclusione.




L'uva sta esaurendo i piccoli strani fiori che si trasformano in acini.


I mirtilli giganti maturano sempre più tardi, ma il bello è che lo fanno gradualmente e arricchiranno la tavola per quasi un mese.


Le foto di uva e mirtilli sono ormai datate: con l'esplosione di caldo degli ultimi giorni i fiori della prima sono diventati acini mentre dei secondi si è iniziato a fare anche qualche assaggio....

L'aprile mite senza gelate ha favorito gli alberi da frutto che hanno un carico molto maggiore rispetto agli ultimi due anni.

Pruno
Melo - Var. Starks
Melo - Var. Golden
Anche il Kaki quest'anno sembra ben indirizzato...
Kaki

Il noce è una certezza, non manca mai all'appello e anche quest'anno sfoggia i suoi frutti. Non molti in numero, ma belli.



martedì 10 giugno 2014

Il segreto del collega di lavoro: il filo di rame

Dai il rame!!! Rama!!! Metti il verderame!!!

Ne ho sentite di ogni, ma una cosa era certa: ogni buon coltivatore d'orto mi consigliava di dare rame alle piante. Questo elemento, solitamente nebulizzato in una nuvola color azzurrino, è una valida soluzione preventiva o curativa contro gli attacchi di funghi parassiti. Le piante che maggiormente lo richiedono sono i pomodori, ma anche tutte le altre ne giovano perchè gli attacchi dei funghi sono sempre dietro l'angolo, ogni vegetale!

Devo ammettere che io ho sempre sfidato la sorte, lasciando i peperoncini senza cure e, con queste piante, l'ho sempre passata liscia. L'anno scorso però con i primi tentativi con i pomodori l'ho pagata cara. Mi hanno fatto il primo soppalco di fiori e frutti e poi... Disastro! Una vera pandemia li ha colpiti e decimati uno dopo l'altro. Un male, che brucia foglie, fiori e frutti, ha dimezzato la vita delle piantine e del conseguente raccolto!

Questa primavera ne parlavo con un collega di lavoro a pranzo, il quale mi diceva di non aver mai avuto di questi problemi grazie ad un fantomatico rimedio: il filo. All'inizio non capivo e mi sono immaginato un intruglio, tipo macerato, in cui galleggiavano fili di rame, ma poi mi ha spiegato.

Si prende un filo di rame di quelli usati dagli elettricisti e lo si taglia alla lunghezza di circa 5/8 cm.


Lo si spela dalla guaina di plastica ottenendo tanti micro-fili di rame che lo compongono. A questo punto entra in gioco l'ago da cucito, occorre procurarsene uno di media dimensione.


Si inserisce il filo nell'ago, come si farebbe con un normale filo da cucito.


Dopodichè si inflia l'ago nella piantina si fa passare completamente il tronco della stessa con ago e filo.


Una volta passato l'ago lo si libera dal filo facendo attenzione di non sfilare il primo e di lasciare il filo incastrato nella piantina.



L'unica accortezza da avere nell'utilizzare questa tecnica consiste nel farlo quando le piatine sono ancora giovani, così da poter passare l'ago nel tronco ancora verde e più morbido, con meno difficoltà.
Per il resto, stante quando mi dice il mio collega, le piante assimileranno direttamente da questo filo l'apporto di rame che necessitano per contrastare gli attacchi di funghi parassiti. Il rimedio è senza dubbio molto pratico e più veloce rispetto ai trattamenti tradizionali. Funzionerà anche nel mio orto!? Lo spero e lo scoprirò presto!

sabato 7 giugno 2014

Peperoncini trapiantati, era ora!

E' ormai passata una settimana da quando ho trapiantato i peperoncini nel campo. Come da tradizione mi sono ritrovato a maggio con un enorme numero di piantine, smisurato per la mia seppur sostenuta passione per il piccante. Queste piante però regalano bellissimi colori ed è una vera soddisfazione poterle vedere fruttificare in campagna... Quindi sono ben contento di averne molte e si prevedono tanti regali ad amici e parenti!

Questa era la situazione subito dopo il trapianto. Ho diviso la lunghezza totale delle tre file di copertura antigrandine per il numero delle piante da ospitare e ciò mi ha consentito di spaziarle di circa 40 cm l'una dall'altra.


Hanno tutte attecchito bene e con il caldo in arrivo attendo la loro veloce esplosione di crescita.



Anche le piante parcheggiate sul balcone di casa sono state sistemate nelle due fioriere che le attendevano.


E poichè queste piante si stavano già mettendo a fare fiori, come si vede ho cominciato gli isolamenti prima del trapianto. L'isolamento è la tecnica che permette di evitare che piante di varietà diverse si impollino reciprocamente generano semi ibridati. Basta avvolgere la pianta con un tessuto, nella porzione in cui sono presenti i fiori e il gioco è fatto. Questo metodo riduce il numero di fiori che passano ad esser frutti ma è fondamentale per ottenere semi della stessa varietà, da utilizzare nelle stagioni future.
Quest'anno come tessuto ho usato il tulle, comprato in rotolo su internet. Dovrebbe permettere alla pianta di respirare meglio nella porzione avvolta (rispetto al tessuto-non-tessuto che ho usato gli anni passati), vedremo che risultati darà.

Capsicum Annuum - Var. Stromboli

Come terriccio ho usato un mix al 50% di uno specifico per culture orticole e uno generico. Quest'anno ho provato la marca Vigor Plant.



Ho aggiunto un parte di agriperlite, per facilitare la traspirazione delle radici nel vaso.


E un po' di concime a lenta cessione, che non è BIO, ma in mancanza d'altro è un buon aiuto.


Risultato finale!


giovedì 5 giugno 2014

Trappola alla birra per lumache ubriacone

Ricordate il primo scontro con le lumache, che ho avuto qualche tempo fa?!?! Ne ho parlato in questo post: http://ortolanoa30anni.blogspot.it/2014/04/linvasione-delle-lumache.html

Nel proseguo della primavera il tempo qui nella provincia di Como è stato abbastanza secco e ciò ha limitato la presenza di questi parassiti. Nelle ultime settimane però il meteo è diventato instabile e i frequenti rovesci hanno inzuppato per bene l'orticello.... E con l'acqua sono tornate le lumache!!!
Incuriosito dalle trappole a base di birra segnalate da molte pagine WEB, mi sono dilettato a realizzarne una.

L'occorrente per crearla è questo:
  • una bottiglia di plastica da circa 1Litro (es: quelle usate per acqua o latte)
  • una lattina di birra, della più economica che possiate trovare
  • un'asse di legno o oggetto similare + un bastone lungo una spanna o oggetto simile
La composizione è semplice: tagliate la bottiglia a metà e interratela di modo che il suo bordo rimanga quasi a filo con il terreno. Riempitela di birra (tra un terzo e metà), non importa quale tipo di birra perchè le lumache sono delle ubriacone. Appoggiate l'asse di legno sopra alla trappola, tenendolo sollevato rispetto al bordo della bottiglia con il bastoncino. L'asse è molto importante perchè proteggerà la trappola dagli acquazzoni, che la disinnescherebbero riempiendola d'acqua.




L'esperimento ha funzionato! La trappola ha attratto fatalmente una lumaca che da qualche giorno aveva iniziato a rosicchiare le mie Coste.

Un bel rimedio che mi eviterà di dover disseminare il terreno degli anticipatici granelli azzurri. Consigliatissimo a tutti gli ortolani che amano il biologico!


martedì 3 giugno 2014

Primi fiori nell'orto

Si sono fatti attendere tutto Maggio e alla fine sono sbocciati i fiori nell'orto O30!

Pomodori e Cetrioli si aggiungono ai Peperoncini e Zucchine nella lista delle piante fiorite. Spero facciano compagnia ai primi, producendo anche qualche frutto, piuttosto che alle seconde che per ora hanno esibito salamente fiori sterili!

Pomodoro - Var. Amana Orange

Pomodoro - Var. Possena del Vesuvio

Cetrioli - Mix di Ingegnoli

Cetrioli - Mix di Ingegnoli



domenica 1 giugno 2014

Successi e sconfitte di fine primavera

L'orto sta finalmente prendendo forma grazie alla crescita di quanto seminato in terra qualche tempo fa. Purtroppo non tutte le varietà hanno timbrato il cartellino nascite... Questo però è uno scotto accettabile per non aver usato tutte sementi "di marca", ma aver piantato anche semi provenienti dall'orto di qualche lontano amico internauta.

Come si vede, le spaziature sono un po' eccessive... E' perchè la fila di Cannellini manca del tutto all'appello. Non è un dramma, troveremo qualcosa da metterci più avanti nella stagione!


Le file di Borlotti di Vigevano nani e di Zolfini/ Fagiolini dall'Occhio invece crescono bene!

Zolfini/ Fagiolini dall'Occhio

Borlotti di Vigevano nani
I rampicanti hanno invece risposto tutti all'appello. Li ho dotati di bastoni come tutori, che ne giro di poco tempo saranno scalati dalle piante.


Questa parte dell'orto promette bene. La terza semina di Ravanelli, varietà Flamboyant 5, è rigogliosa, come la fila vicino di Rapa a raccolta estiva.


Le Coste sono passate dai vasetti stile vivavio dove le avevo messe...



...ad occupare il loro posto in piena terra. Ho prodotto 13 piantine con buone prospettive!





Intanto continua la raccolta dei Ravanalli Saxa, la prima fila seminata è quasi del tutto esaurita. Ho lasciato che due piante prendessero vigore per vedere se faranno fiori e tentare la raccolta di sementi per la stagione futura.





Ora vengono i grattacapi:
1) I broccoletti stavano andando in canna e ho provato a cimare le punte, portando a casa un mazzetto di cime da mangiare... Giusto giusto per accompagnare una frittata striminzita :(
2) Le zucchine stanno faticando a partire e non capisco perchè
3) I meloni sembrano soffrire la sete, credo che dovrò bagnarli maggiormente... Chi lo sa!?

Lo scopriremo con Giugno!


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